Siamo in partenza per Riga, dopo aver trascorso tre giorni nella caldissima Varsavia. Di questa breve permanenza, ricorderemo con grande piacere l’accoglienza ricevuta da Monika, una giovane ragazza conosciuta grazie ad un amico cuneese in comune. Poche frasi scambiate alla stazione centrale dei treni il giorno del nostro arrivo, e poi via… lei fuori città dai parenti e noi, praticamente due sconosciuti, ospiti nel suo piccolo ma elegante monolocale, con la possibilità di usufruire di ogni comodità.
Da non credere…
Al suo ritorno, la domenica sera, Monika racconta di aver avuto numerose esperienze positive nell’ambito dei suoi viaggi, di aver incontrato persone disponibili ed emozionate a fronte della condivisione e dello scambio culturale; per tale ragione, sente di poter offrire a sua volta ospitalità, in una sorta di “giusto equilibrio regolato da buone idee e sensazioni”: she follows the good vibes.
Questa sera Monika ci ha regalato la possibilità di prendere parte ad un concerto all’ interno della sinagoga di Varsavia, l’unica sopravvissuta alle distruzioni dell’Olocausto, permettendoci così di concludere al meglio la nostra esperienza qui.
Un evento straordinario che ha suscitato in noi forti emozioni e che ci rende ancora più felici di averla conosciuta.
Questa è la ricchezza che può regalare il prezioso incontro con l’altro, con “il diverso”.
Questo è ciò che cerchiamo in questo folle viaggio.